




IL CASTELLO
Camminando a piedi su per la collina, passando per casali vecchi e abbandonati, ci si trova su quella che appare come una torre residuo di quello che era una volta un castello utilizzato come un sistema di difesa molti anni fa. È stato strategico perché collegava una strada da Venafro a Isernia. Si è trovato che nel 1269 il castello è stato registrato con Carlo d'Angiò che lo diede ai suoi cavalieri come ricompensa per il loro sostegno nei confronti della parte avversa. Il castello è dall'età italico con lo stile poligonale piazza strutturato. La prova di archeologia delle rovine ha scoperto che le origini del castello risalgono al periodo angioino.
È considerato uno dei più antichi castelli della regione Molise. Alla fine degli anni '90, l'amministrazione comunale ha chiesto e ottenuto un fondo di valore di 150 milioni di lire dalla CEE (Communita’ Economica Europea) per il restauro del castello. Oggi, si erge ancora una torre e alcune rovine sotterranee visibili.
LE CHIESE
Essendo un piccolo paese e avendo solo circa 700 abitanti, Longano ha 3 chiese principali per i loro residenti. La prima è:
Parrocchia di San Bartolomeo (La Chiesa Madre)- Questa chiesa è quella principale e risale al periodo medievale quando Papa Lucio III concesse la parrocchia al Vescovo di Isernia a Longano Plebem S. Bartholomaei en territorio Longanae Ecclesiam S. Sepulchri, (Ecclesiam) S. Erasmi. Ha uno stile barocco che risale al 1620. Ci sono stati molti restauri in Chiesa durante gli anni 1816-1893. Qui è dove tutti i sacramenti, funerali, e le messe si celebrano per la festa dei Santi; per esempio, il patron di Longano Sant’Antonio. Ci sono anche messe quotidiane domenicali che iniziano alle ore 11.
Santa Maria della Libera: è una cappella privata originariamente di proprietà della famiglia Zona. Nel 1902, la famiglia Zona aveva i fondi presi dal credito di Napoli. Ciò accadde perché la famiglia Zona aveva un prestito e dato che erano i proprietari del prestito, la risposta fù "la cappella non appartiene al Comune di Longano a meno che non si disponevano di documenti per dimostrare così." Dopo questo avanti e indietro dei documenti la questione rimase ancora irrisolta e fù messo da parte fin dopo la seconda guerra mondiale, quando la famiglia Veneziale divenne proprietaria della cappella.
Questa cappella fù chiusa per anni, solo dopo i restauri fù riaperta. Sull’entrata di questa chiesa vi è uno stemma che pare rappresentasse il simbolo della famiglia che la possedeva. Oggi, questa cappella tiene messe quotidiane nei giorni feriali alle 18:30 per i residenti della città .
San Rocco: un'altra piccola cappella situata nel centro della città . Quando un bambino del paese ha una malattia incurabile, i genitori pesano il malato sulla bilancia di San Donato. In seguito distribuiranno tanto grano quanto pesa il miracolo. Viene utilizzata per le messe e le celebrazioni del giorno di festa nel mese di Agosto per San Rocco. E’ stata restaurata nel 1973 sotto Don Pasquale Buonanno e poi nel 1996 con Don Agostino Lauriola.



